Come funziona il sistema di rilevamento della stanchezza alla guida?
Dopo un lungo viaggio in auto, sul cruscotto appare talvolta una piccola tazza di caffè con il messaggio «Stanchezza rilevata. Fate una pausa.» – il sistema di rilevamento della stanchezza. Ma come funziona il sistema di rilevamento della stanchezza? Il Dr. AMAG ci spiega.
Caro dr. AMAG,
ho una domanda sulla mia Volkswagen T-Roc. Durante un viaggio in autostrada, dopo circa 1 ora e 15 minuti il display del cruscotto mi ha segnalato, con mia grande sorpresa, il messaggio „Riconoscimento stanchezza. Si raccomanda una pausa“. In che modo la mia T-Roc rileva in me una (presunta) stanchezza? La ringrazio molto per la risposta.
Gentile cliente,
grazie per la domanda. Un lieve senso di stanchezza può diventare rapidamente una fatalità alla guida di un’auto.
La stanchezza al volante è un pericolo reale?
La stanchezza riduce sensibilmente l’attenzione e la reattività e anche i cosiddetti colpi di sonno rappresentano un pericolo reale. Per quanto si cerchi di contrastarli, talvolta è inevitabile chiudere gli occhi anche solo per un brevissimo istante, un istante che può durare diverse centinaia di metri. Il pericolo è particolarmente elevato durante la stagione delle vacanze, con le troppe poche ore di sonno, i bambini che gridano sul sedile posteriore e la monotonia della guida in autostrada. Inoltre, molte persone scelgono di partire presto la mattina per evitare le code. Più lungo è il viaggio, maggiore è la probabilità che l’attenzione alla guida diminuisca. Infatti, il tempo di reazione dopo quattro ore di guida si riduce di circa la metà.
Dr. AMAG
Sul blog di AMAG, il «Dr. AMAG» risponde alle domande relative alle automobili. Ad esempio, dalla cura dei sedili al trasporto degli animali domestici, fino al comportamento in caso di panne.
Hai una domanda per il Dr. AMAG? Inviala a: social.media@amag.ch
Inoltre, molti partono la mattina presto per non rimanere bloccati nel traffico. Più dura il viaggio, più l’attenzione si riduce. Così, il tempo di reazione si riduce di circa la metà dopo quattro ore di viaggio.
Anche un passeggero anteriore attento, per quanto possa essere attento, di solito non riesce a evitare un cenno momentaneo sulla strada. Ecco perché, dal 1° luglio 2024, un sistema di rilevamento della stanchezza è obbligatorio e rientra nell’equipaggiamento standard.
Ma come funziona il sistema di rilevamento della stanchezza?
Il sistema di rilevamento della stanchezza è un assistente del veicolo che, durante una guida con una durata di 15 minuti di tempo di marcia, analizza costantemente il comportamento del conducente. Se, ad esempio, il volante non viene quasi mai spostato per un periodo di tempo prolungato e viene effettuata una sterzata improvvisa, può essere un segnale di diminuzione della concentrazione e stanchezza.
Presso Volkswagen, ad esempio, viene analizzato il comportamento di guida del conducente a partire da una velocità di 65 km. Vengono valutati il comportamento sul volante, principalmente l’utilizzo del pedale, gli indicatori di direzione e l’accelerazione trasversale. Questo viene confrontato con le valutazioni dell’utilizzo di elementi di regolazione e comfort, quali ad esempio se e come viene azionato il climatizzatore, tenendo conto dell’ora e della durata del viaggio.
Quando termina l’analisi dell’assistente del veicolo in merito alla stanchezza, il conducente riceve il messaggio da te indicato accompagnato da un suono. Se dopo 15 minuti il conducente non fa una pausa o non adatta di conseguenza il suo comportamento di guida, il messaggio viene ripetuto.
Il Dr. AMAG consiglia: anche se non si avvertono ancora i segni della stanchezza, è raccomandabile effettuare una breve pausa per prendere un po’ d’aria e sgranchire le gambe.
Come sempre buon viaggio e guida con prudenza!